C.S.O. – ANTARES: Topografo corneale

Antares è un topografo corneale estremamente versatile per le sue eccellenti caratteristiche funzionali: al Disco di Placido integra una camera digitale a colori e ad alta risoluzione per l’analisi avanzata del film lacrimale.

In ambito topografico fornisce informazioni di curvatura, elevazione e potere refrattivo, unitamente ad un cospicuo numero di parametri sintetici per la diagnostica e il follow-up della superficie corneale. Il software comprende una sezione dedicata allo screening del cheratocono, clinicamente validata e basata sul sistema di auto apprendimento.

Antares non è solo un topografo corneale: è possibile anche eseguire la misura della pupilla in condizioni scotopiche (0.04 lux), mesopiche (4 lux), fotopiche (50 lux) e in modalità dinamica e sovrapporre il dato alla topografia corneale. La conoscenza del centro e del diametro pupillare risulta essenziale per tutte le procedure cliniche mirate all’ottimizzazione della qualità della visione.

Lo strumento è dotato di una sorgente luminosa a luce bianca per la cattura di immagini o filmati a colori e di una sorgente luminosa a luce blu cobalto per l’analisi del clearance delle lenti a contatto RGP in fluoresceina. Di notevole utilità è inoltre il cambio d’ingrandimento per la cattura di immagini ad ampio campo di vista del menisco lacrimale e del rossore oculare.

E’ possibile simulare l’appoggio di lenti a contatto rigide tra un database di costruttori italiani e internazionali.

 

SCREENING CHERATOCONO

Un efficace sistema di screening del cheratocono, clinicamente validato, basato su un sistema di autoapprendimento, fornisce suggerimenti sul rischio ectasico ponendo in evidenza i casi in cui la probabilità di complicanze sia maggiore.

PUPILLOGRAFIA

Completamente integrato con la topografia della superficie anteriore della cornea, Antares effettua la misura della pupilla in condizioni scotopiche (0.04 lux), mesopiche (4 lux), fotopiche (50 lux) ed in modalità dinamica. La conoscenza del centro e del diametro pupillare, risulta essenziale per tutte le procedure cliniche mirate all’ottimizzazione della qualità della visione.

 

VIDEOCHERATOSCOPIA

Il dispositivo è dotato di una sorgente luminosa a luce bianca per la cattura di immagini o filmati a colori, di una sorgente luminosa a luce blu cobalto per l’analisi del clearance di LAC rigide in flouresceina. Di notevole utilità è inoltre il cambio d’ingrandimento per la cattura di immagini ad ampio campo di vista del menisco lacrimale e del rossore oculare.

 

MODULO PER APPLICAZIONE DELLE LENTI A CONTATTO

È disponibile un modulo di autofit per la ricerca e la simulazione di lenti rigide in un database contenente costruttori italiani ed internazionali.

 

 

DRY EYE REPORT

Grazie alle proprietà di integrazione del software Phoenix con vari dispositivi, sulla base del questionario OSDI, l’analisi dell’iperemia oculare, limbare e congiuntivale, delle ghiandole di Meibomio, dell’altezza del menisco lacrimale, del NiBUT e del valore di osmolarità del film lacrimale, esaminati nella loro totalità, fornisce una valutazione complessiva delle condizioni cliniche del paziente, per la diagnosi delle disfunzioni del film lacrimale.

SORGENTE CON

Luce Bianca per topografia corneale ed immagini e filmati in videocheratoscopia;
Led blu 470 nm per immagini e filmati in fluoresceina;
Led IR 890 nm per esami di pupillografia e di meibografia (lente meibo integrata)

Guarda il video cliccando qui

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