C.S.O. – ANTARES+: Topografo corneale

Descrizione

Antares+ è un dispositivo estremamente versatile per le sue eccellenti caratteristiche funzionali. Alla decennale esperienza nel campo della topografia corneale, Antares+ aggiunge una notevole quantità di funzioni che promuovono il dispositivo a candidato ideale per la diagnostica della disfunzione lacrimale. In ambito topografico fornisce informazioni di curvatura, elevazione e potere refrattivo, unitamente ad un cospicuo numero di parametri sintetici per la diagnostica e il follow-up della superficie corneale.

 

SCREENING CHERATOCONO

Un efficace sistema di screening del cheratocono, clinicamente validato, basato su un sistema di autoapprendimento, fornisce suggerimenti sul rischio ectasico ponendo in evidenza i casi in cui la probabilità di complicanze sia maggiore.

 

PUPILLOGRAFIA

Completamente integrato con la topografia della superficie anteriore della cornea, Antares+ effettua la misura della pupilla in condizioni scotopiche (0.04 lux), mesopiche (4 lux), fotopiche (50 lux) ed in modalità dinamica. La conoscenza del centro e del diametro pupillare, risulta essenziale per tutte le procedure cliniche mirate all’ottimizzazione della qualità della visione.

 

 

VIDEOCHERATOSCOPIA

Il dispositivo è dotato di una sorgente luminosa a luce bianca per la cattura di immagini o filmati a colori, di una sorgente luminosa a luce blu cobalto per l’analisi del clearance di LAC rigide in flouresceina. Di notevole utilità è inoltre il cambio d’ingrandimento per la cattura di immagini ad ampio campo di vista del menisco lacrimale e del rossore oculare.

 

 

MODULO PER APPLICAZIONE DELLE LENTI A CONTATTO

È disponibile un modulo di autofit per la ricerca e la simulazione di lenti rigide in un database contenente costruttori italiani ed internazionali.

 

 

DRY EYE REPORT

Grazie alle proprietà di integrazione del software Phoenix con vari dispositivi, sulla base del questionario OSDI, l’analisi dell’iperemia oculare, limbare e congiuntivale, delle ghiandole di Meibomio, dell’altezza del menisco lacrimale, del NiBUT e del valore di osmolarità del film lacrimale, esaminati nella loro totalità, fornisce una valutazione complessiva delle condizioni cliniche del paziente, per la diagnosi delle disfunzioni del film lacrimale.


 


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